Una rifessione sulla perdita, sul possesso, su quello che resta             Â
Teatro
Matilde Vigna
UNA RIGA NERA AL PIANO DI SOPRA
monologo per alluvioni al contrario
di e con Matilde Vigna
dramaturg Greta Cappelletti
progetto sonoro Alessio Foglia
disegno luci Alice Colla
costumi Lucia Menegazzo
aiuto regia Anna Zanetti
produzione ERT/ Teatro Nazionale
direttore tecnico Massimo Gianaroli
fonica Manuela Alabastro
elettricista Sergio Taddei
oggetto di scena realizzato nel Laboratorio di ERT / Teatro Nazionale
scenografa decoratrice Ludovica Sitti
foto di scena e ritratti Mario Zanaria
Autunno 1951: piove. La piena del Po rompe gli argini e il Polesine diventa un enorme lago di 70 chilometri quadrati. Si fugge senza poter scegliere cosa portare, si fugge per poter tornare, si torna per ricominciare. Autunno 2021: piove. Una donna è alle prese con l’ennesimo trasloco, scandaglia le stanze, e decide di portare via tutto quello che ha.
Matilde Vigna si forma come attrice alla scuola del Teatro Stabile di Torino, con la direzione di Valter Malosti, dove si diploma nel 2015. Prosegue gli studi con il corso di Alta Formazione di Emilia Romagna Teatro sotto la direzione di Antonio Latella. È finalista al Premio Ubu 2018 nella categoria miglior attrice under35 e al Premio Ubu 2022 nella categoria Miglior nuovo testo / Scrittura drammaturgica.
durata: 60′
https://emiliaromagnateatro.com/production/una-riga-nera-al-piano-di-sopra/