Una storia di trasgressione e autodeterminazione femminista
Danza
Courtney May Robertson (UK – NL)
HUNTER
concept, coreografia, video design e interpretazione Courtney May Robertson
suono Acidic Male
disegno marionette Ronald Schinkelshoek
scene e luci Manuel Boutreur
drammaturgia Lara van Lookeren
parrucche Zoe Morgan
costumi Matija Franjes
dispositivi per la gestione del dolore BNDSN
assistente movimento di scena Olympia Kotopolous
produzione creativa Lena Meijer
comunicazione annes Heidinga
produzione tecnica Stefan Prokop
capi produzione Lucia Fernandez Santoro, Anna Møller
tecnico tour Merijn Boers
grafica Lejla Vala Verheus
poster Lisa Schamlé
coproduzione Dansateliers (NL), Dans Brabant (NL), ICK Artist Space (NL), Grand Theatre Groningen (NL)
supporto finanziario di Stimuleringsfonds Design Grant (NL), Fonds 21 (NL), AFK (NL), Gemeente Rotterdam (NL)
si ringrazia Yoko Haveman
Il corpo si misura con la tragedia, ma la redenzione lascia spazio a una metamorfosi perturbante. Un dialogo tra carne e simulacro svela il conflitto opposto di pulsioni interiori e norme sociali, dissolvendo il confine che separa attrazione e repulsione.
Courtney May Robertson, performer e creatrice interdisciplinare scozzese, residente in Olanda, esplora temi socio-politici attraverso un linguaggio che intreccia danza, video e tecnologia. La sua estetica unisce l’energia grezza della scena punk/metal a un rigore strutturato, frutto del suo passato nel cheerleading e nell’ambiente militare.
durata: 80′
spettacolo non verbale
prima nazionale