di e con Eugenio Finardi
chitarre Giovanni “Giuvazza” Maggiore
percussioni Claudio Arfinengo
basso Marco Lamagna
violoncello Federica Finardi Goldberg
durata 80′
Un percorso di racconti tra musica e parole, aneddoti e considerazioni, grandi classici e brani mai interpretati dove il cantautore cercherà di svelare la sua verità dietro ogni forma di rappresentazione artistica. Un racconto sincero e sfacciato delle emozioni di intere generazioni che toccheranno temi universali ma anche aneddoti intimi, generando un’ampia tavolozza di emozioni, dalle risate alla commozione.
Cantautore poliedrico, nel corso di oltre quarant’anni ha sperimentato registri sonori che vanno dal rock al reggae, dal fado al calypso, dalla ballad acustica al jazz fino ad arrivare al blues e alla classica contemporanea. Nel 2008 ha vinto la targa Tenco, uno dei più prestigiosi premi della musica italiana, per la migliore interpretazione nell’album Il cantante al microfono, Eugenio Finardi interpreta Vladimir Vysotzky, progetto curato dall’ensamble Sentieri Selvaggi, diretti da Carlo Boccadoro. Gli è stato dedicato un asteroide, 79826 Finardi.
