Danza
AVALANCHE
MARCO D’AGOSTIN
di Marco D’Agostin
con Marco D’Agostin, Teresa Silva
suono Pablo Esbert Lilienfeld
luci Abigail Fowler
vocal coach Melanie Pappenheim
coaching Marta Ciappina
consulenza Chiara Bersani, Tabea Martin
direzione tecnica Paolo Tizianel
cura e promozione Marco Villari
coproduzione Rencontres Choréographiques de Sein-Saint-Denis, VAN, Marche Teatro, CCN de Nantes
con il supporto di O Espaco do Tempo, Centrale Fies, PACT Zollverein, Tanzhaus Zurich, Sala Hiroshima, ResiDance XL
durata 50′
Due esseri umani, osservati da un occhio ciclopico come polveri antiche conservate in un blocco di ghiaccio. Sono Atlanti che camminano all’alba di un nuovo pianeta, dopo essersi caricati sulle spalle una millenaria tristezza. Le tracce di ciò che non è potuto rimanere agiscono come forze invisibili su tutto quello che invece è sopravvissuto e che viene ripetuto e rievocato come regola, collezione, metodo, elenco di possibilità .
Marco D’Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance. I suoi lavori attraversano con insistenza i temi della memoria, dell’estinzione e dell’intrattenimento fallito. Circuitano dal 2010 ad oggi in tutta Europa ed hanno ricevuto numerosi riconoscimenti in Italia – Premio Gd’A, Premio Prospettiva Danza, Premio Scenario – e all’estero – BEFestival, (Re)connaissance, MasDanza -. spettacolo non-verbale