Teatro – Prova aperta al termine della residenza
PASSI – UNA CONFESSIONE
BARTOLINI/BARONIO
di e con Tamara Bartolini
scene, luci e suoni live Michele Baronio
canzone originale Ilaria Graziano
collaborazione artistica Alessandra Cristiani
regia Bartolini / Baronio
produzione 369gradi
co-produzione/residenza Carrozzerie | n.o.t, Sycamore T Company
con il sostegno di Teatro Argot Studio, Teatro dell’Orologio, Kilowatt Festival, Ar.Té Teatro Stabile d’Innovazione, ATCL Lazio
vincitore del premio Dominio Pubblico OFFicine 2014
Dentro lo spazio di una confessione spietata e senza compromessi, viene alla luce un piccolo ritratto: un corpo appeso, precario, incerto, deambulante, alla ricerca di approvazione. Si sta sul filo, dentro il nodo delle costrizioni mentali, familiari, sociali, economiche.
Tamara Bartolini e Michele Baronio si formano con registi e maestri della scena contemporanea, dal Centro Internazionale La Cometa, a laboratori, master class e spettacoli. Esplorano entrambi dimensioni attoriali di tipo autoriale, chi lavorando con la scrittura, la pedagogia e la regia (del 2004 la prima regia di Tamara Bartolini Cerchio di folli signore sulla vita e le opere di Sylvia Plath e Anne Sexton), chi con la musica e l’ideazione scenica. Condividono dieci anni di lavoro all’interno della compagnia triangolo scaleno teatro, diretta da Roberta Nicolai, partecipando a tutte le produzioni artistiche e alla creazione del festival Teatri di Vetro e altri eventi culturali. Dal 2009 a partire dal progetto LA CADUTA_incontro tra artisti e territori, realizzato in sinergia con musicisti, scrittori, videoartisti e fotografi, nasce un sodalizio che li vede insieme in tutte le successive creazioni tra cui: la performance TU_TWO_due alla fine del mondo, lo spettacolo CARMEN CHE NON VEDE L’ORA, il progetto REDREADING viaggio sentimentale e appassionato tra teatro e letteratura che li vede collaborare con Erri De Luca, Wu Ming2 e tanti altri autori. Nel 2014, con il nuovo progetto PASSI_una confessione, vincono il premio produzione di Dominio Pubblico Officine. Parallelamente portano avanti il lavoro di pedagogia teatrale, per professionisti e non, nelle scuole e nelle biblioteche, e in progetti come PercorsiRialto e ScuolaRoma realizzati insieme a Pav e RialtoSantambrogio. Collaborano inoltre con altri spazi e compagnie tra cui: Carrozzerie | n.o.t, Sycamore t Company, Margine Operativo, Terranullius Narrazioni Popolari e da gennaio 2014 con 369gradi. La loro ricerca teatrale nasce da una forte esposizione personale, da un lavoro sulle biografie personali e collettive che intreccia specificatamente la poetica musicale, in un dialogo-concerto tra parola e musica, tra artisti e territori. E’ un teatro che vuole trasformare, creare prossimità tra chi lo fa e chi lo riceve, uno spazio condiviso, metafora di una singolarità che si fa plurale, ricerca di umano e umanità, ritratto della fragilità e della solitudine del mondo contemporaneo, ma anche della sua potenzialità di sovversione.