Lancillotto e Ginevra

Lancillotto e Ginevra di Riccardo Favaro e Giovanni Ortoleva liberamente tratto da Chretien de Troyes, Sir Thomas Malory e Robert Bresson regia di Giovanni Ortoleva musiche di Pietro Guarracino con Leda Kreider e Edoardo Sorgente produzione Fondazione Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Kanterstrasse, Capotrave/Kilowatt, Olinda In uno dei miti più noti del ciclo bretone, Ginevra, moglie di Artù, e Lancillotto, il più valente cavaliere del Re, cadono preda di un amore che porterà a scontri intestini e lotte fratricide, fino alla tragica caduta del regno. In seno alla cultura cortese nasce una storia che celebra il tramonto della tavola rotonda, come un cane che si morde la coda: è proprio il tanto decantato amore, spesso al centro delle prove affrontate dai cavalieri di Artù, a decretare la sua fine. Setacciando gli ampi materiali che formano il ciclo arturiano e gli circolano intorno, da Chretien de Troyes a sir Thomas Malory, da Dante Alighieri a Robert Bresson, Giovanni Ortoleva e Riccardo Favaro attraversano il mito e ne compiono una riscrittura essenziale, capace di far intravedere attraverso la vicenda dei due amanti l’affresco di un mondo in rapido cambiamento. Riccardo Favaro nasce a Treviso il 16 Marzo 1994. Dopo gli studi classici si trasferisce a Milano, dove si diploma come drammaturgo presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Inizia da subito a lavorare curando adattamenti per le regie di Giampiero Solari. É finalista del Premio Riccione-Tondelli nel 2017. Vince il Premio Scenario 2019 con Una Vera Tragedia, di cui è autore e co-regista, insieme ad Alessandro Bandini (prod. LAC Lugano Arte e Cultura, Teatro i). Sempre nel 2019 debutta presso la Biennale Teatro di Venezia con Saul, spettacolo scritto con Giovanni Ortoleva. Nello stesso anno inizia a collaborare con Carmelo Rifici che lo chiama come membro del comitato editoriale di Lingua Madre – Capsule per il futuro (LAC), che si aggiudica il Premio Hystrio Digital-Stage (2021). Nell’ambito del progetto scrive Analisi Logica, drammaturgia per la regia video di Fabio Condemi. Per il Piccolo Teatro di Milano firma la riscrittura di Doppio Sogno da Arthur Schnitzler con la regia di Carmelo Rifici. Giovanni Ortoleva nasce a Firenze nel 1991. Laureato in Psicologia Cognitiva presso l’Università di Trento, si diploma in Regia Teatrale presso la Scuola Paolo Grassi di Milano. Nel 2016 riceve il premio dell’Università di Roma – Tor Vergata per il testo Quattro paesaggi con figure. Nel 2018 riceve la menzione speciale dalla Biennale di Venezia all’interno del concorso Registi Under 30, ed è invitato due volte a presentarvi i suoi lavori: nel 2019 vi debutta Saul da André Gide (scritto insieme a Riccardo Favaro) e nel 2020 I rifiuti, la città e la morte di R. W. Fassbinder, prodotti dal Teatro della Tosse di Genova (il primo in co-produzione con Arca Azzurra e Teatro i di Milano, il secondo con Theaterdiskounter di Berlino). A Novembre 2021 a Genova ha debuttato il suo nuovo spettacolo prodotto dal Teatro della Tosse, La tragica storia del dottor Faust, liberamente tratto da Cristopher Marlowe. Nel 2021 il suo cortometraggio Autoritratto con arma, con cui debutta nel cinema, viene selezionato dal Torino Film Festival e riceve il Premio Ermanno Olmi. Del suo lavoro il New York Times ha scritto che “dimostra una promessa e un’immaginazione degni di nota.”

Ingresso gratuito

Free entrance

DATA INIZIO:settembre 5, 2022

LOCALITÀTeatro alla Misericordia - Sansepolcro